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L`Isola Ferdinandea
Nella notte tra il 10 e l'11 luglio 1831, a 26 miglia circa dalla spiaggia di Sciacca, a metà strada da Pantelleria, nella cosiddetta Secca del Corallo, in seguito ad una scossa tellurica, il vulcano sottomarino aprì la sua bocca eruttando scorie e lapilli, formando una piccola isola di circa quattro chilometri di circonferenza e sessanta metri d'altezza. A circa 26 miglia marine dalla costa di Sciacca, a pochi metri dalla superficie del mare sul cosidetto banco di Graham sorge un vulcano attivo che nel 1831 eruttò formando una piccola isola che venne chiamata Isola Ferdinandea. Il primo ad approdare sull' isola dopo alcuni primi tentativi falliti fu l' ammiraglio britannico James Graham che riusci' a piantarci sopra la bandiera britannica. Dopo qualche giorno una delegazione di cartografi francesi riuscì ad approdare e tracciare alcune piantine dell'isola.
Questa delegazione battezzò l'isola con il nome di Julia. Dopo alcune settimane un'altra delegazione di geologi e cartografi borbonici riuscì a mettere piede sull' isola e tracciare altre piantine e battezzarono l'isola con il nome di Ferdinandea in onore al Re delle due Sicilie Ferdinando di Borbone. Le tre nazioni stavano ancora litigando per il possesso dell'isola, peraltro situata in mezzo al canale di Sicilia e quindi in una posizione estremamente strategica, quando essa lasciò tutti di stucco inabissandosi tra flutti e vapori cinque mesi dopo.
Sciacca da Sapere
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